Classificazione degli alimenti

Definizione di alimento

 

Gli alimenti sono i prodotti che l’uomo utilizza per la sua alimentazione e per nutrirsi e poter svolgere le attività quotidiane in salute. 

Un alimento deve possedere i seguenti requisiti:
  • essere commestibile cotto o crudo;
  • presentare caratteristiche organolettiche gradevoli;✱
  • contenere almeno uno dei princìpi nutritivi❃;
  • non contenere sostanze tossiche o velenose
  • essere disponibili ed accessibili (avere un costo tale da poter essere acquistati)

Le caratteristiche organolettiche sono quelle che si percepiscono con i diversi organi di senso (vista, olfatto, gusto, tatto). In un alimento sono, ad esempio: il colore, l'odore, il sapore, la consistenza. 

I principi nutritivi sono: glucidi, protidi, lipidi, sali minerali, vitamine, acqua ed altre sostanze bioattive.



Gli alimenti possono essere classificati secondo diversi criteri:
  1. stato fisico (vedi schema)
  2. disponibilità in natura
  3. modalità d'uso (vedi schema)
  4. importanza nell'alimentazione umana;
  5. origine;
  6. funzione prevalente nell'organismo umano;
2. Disponibilità in natura
  • naturali, quando sono commercializzati e consumati così come sono stati coltivati, allevati o pescati (frutta, verdura, uova, prodotti ittici, carne, sale, acqua, erbe aromatiche);
  • naturali trasformati, quando sono prodotti a partire da alimenti naturali, sia a livello domestico sia artigianale o industriale (pane e prodotti da forno, surgelati, prodotti lattiero-caseari, marmellate e confetture).
4. Importanza nell'alimentazione umana
  • Alimenti primari: forniscono nutrienti indispensabili per la sopravvivenza di ciascun individuo cereali, legumi, ortaggi, frutta, carne, pesce, uova, latte e derivati, grassi e oli da condimento;
  • Alimenti accessori: bevande alcoliche e analcoliche, bevande nervine, spezie ed erbe aromatiche, aceto. Hanno un ruolo nutrizionale secondario, sono sostanze non indispensabili aggiunte al cibo per renderlo più gustoso o consumate per piacere personale
5. Origine
  • Alimenti vegetali (cereali, legumi, ortaggi, frutta, spezie ed erbe aromatiche, zucchero, oli, bevande analcoliche, nervine e alcoliche);
  • Alimenti animali (carni, latte e derivati, prodotti ittici, uova);
  • Alimenti minerali (acqua, sale da cucina);
  • Alimenti fungini (funghi e tartufi).

6. Funzione prevalente nell'organismo umano.

LA FUNZIONE PREVALENTE DEGLI ALIMENTI

La funzione nutrizionale prevalente, cioè la funzione principale che un alimento svolge nell'organismo, dipende dal contenuto di principi nutritivi.

In base a questo criterio si individuano tre grandi gruppi:
  • gli alimenti con funzione energetica, forniscono materiale per ottenere energia. Apportano prevalentemente glucidi come fonte di energia di pronto uso (cereali e derivati, tuberi, zucchero e miele) o lipidi come fonte di energia di riserva (frutta secca oleosa, grassi e oli da condimento);
  • gli alimenti con funzione plastica (o costruttiva), forniscono materiale per la crescita e la riparazione dei tessuti. Apportano soprattutto proteine, necessarie per la crescita e il ricambio cellulare (carni, prodotti ittici, uova, latte e prodotti lattiero-caseari, legumi);
  • gli alimenti con funzione bioregolatrice (o protettiva), forniscono sostanze che regolano le reazioni metaboliche. Sono fonte di vitamine, sali minerali e composti bioattivi necessari per la regolazione del metabolismo e l’utilizzazione dei nutrienti(frutta fresca, verdura e legumi freschi).

  • In natura non esiste un alimento “completo”: nessun singolo alimento contiene infatti nella giusta quantità tutte le sostanze necessarie all’organismo. Di conseguenza, solo utilizzando una grande varietà di alimenti nelle opportune combinazioni è possibile soddisfare i bisogni dell’organismo e alimentarsi correttamente. 


I 5 gruppi di alimenti 

Dal punto di vista nutrizionale la caratteristica più importante di un alimento è la concentrazione di princìpi alimentari. Per questo, il CREA – Alimenti e Nutrizione (ex INRAN, Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) ha proposto nel 2003 una classificazione degli alimenti primari in cinque gruppi:

  • gruppo I – cereali e derivati, tuberi;
  • gruppo II– ortaggi e frutta fresca;
  • gruppo III– latte e derivati;
  • gruppo IV– carni, prodotti ittici, uova e legumi secchi;
  • gruppo V– grassi e oli da condimento.

Lo scopo di questa classificazione è di facilitare la composizione di una dieta corretta, raggruppando alimenti che abbiano lo stesso valore nutrizionale.

Ogni giorno deve essere consumato almeno un alimento per ogni gruppo, avendo cura di variare la scelta all'interno dei singoli gruppi.

 

Gli alimenti di uno stesso gruppo:

  • apportano prevalentemente lo stesso principio alimentare;
  • svolgono la stessa funzione principale nell'organismo;
  • rappresentano delle alternative di consumo che garantiscono varietà nella dieta.

Alternare in modo corretto gli alimenti di tutti i cinque gruppi nel corso della giornata e della settimana permette quindi di avere un regime alimentare vario ed equilibrato.
 

 


Esercizio n.1

Esercizio n.2 Giochiamo con gli alimenti ed i nutrienti

Esercizio n.3

Compila il diario alimentare giornaliero ed indica il gruppo di appartenenza dell'alimento, la funzione prevalente ed i principali nutrienti dell'alimento o degli alimenti che hai indicato in corrispondenza di ogni pasto. 
 
 

Questa classificazione è effettuata in base al tipo di lavorazione e conservazione applicata e individua gli alimenti:
  • di I gamma, cioè prodotti freschi o deperibili che non hanno subito nessun trattamento di conservazione (ortofrutta, prodotti ittici, carne);
  • di II gamma, cioè prodotti in scatola e conserve, che hanno subito quindi trattamenti di conservazione (sterilizzazione, liofilizzazione, pastorizzazione, aggiunta di additivi);
  • di III gamma, cioè alimenti congelati e surgelati (ortaggi pronti per la cottura che hanno subito una mondatura);
  • di IV gamma, cioè prodotti ortofrutticoli di pronto consumo (frutta e verdure fresche, lavate, asciugate, tagliate, confezionate in vaschette o in sacchetti di plastica, in atmosfera controllata o modificata);
  • di V gamma, cioè prodotti precotti o pre-cucinati non surgelati che, oltre ad essere già stati puliti e mondati, sono già cucinati e confezionati sottovuoto o in atmosfera controllata con una conservabilità di 1-3 settimane a 0-3 °C e sono pronti da rigenerare e servire (lasagne, pizze pronte, minestre in busta, verdure). 

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