Dieta mediterranea


“È con queste motivazioni che, nel novembre 2010, la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità


Un patrimonio che riunisce le abitudini alimentari dei popoli del bacino del Mar Mediterraneo (Italia, Spagna, Grecia, Marocco, Portogallo, Croazia e Cipro), consolidate nel corso dei secoli e rimaste pressoché immutate fino agli anni Cinquanta, e che va ben oltre una semplice lista di alimenti ma riguarda la cultura di vita, le pratiche sociali, tradizionali e agricole.

La Dieta Mediterranea è uno stile di vita, un elemento relazionale e culturale che rafforza il senso di appartenenza e di condivisione tra i popoli che vivono nel bacino del mediterraneo. Perché il “mangiare insieme”, tipico della Dieta Mediterranea, non significa semplicemente consumare un pasto ma vuol dire rafforzare il fondamento delle relazioni interpersonali, promuovere il dialogo e la creatività, tramandare l’identità e i valori delle comunità.” (da dietamedunesco.it)



Dopo aver visto il video rispondi alle seguenti domande:

1. Chi è Ancel Keys e dove visse in Italia?
2. Che cosa significa "dieta"?
3. Che cosa notò Ancel Keys con i suoi studi?



Gli alimenti della dieta mediterranea

La dieta mediterranea privilegia: 
  • il pane (meglio se integrale)🥖 , 
  • la pasta (meglio se integrale)🍝, 
  • il riso🍚
  • le verdure di stagione🥦
  • i legumi 🍲
  • la frutta di stagione🍎, 
  • l’olio di oliva (preferibilmente extravergine) 🫒, 
  • il pesce azzurro (alici, sarde, sgombri, tonno)🐟 
e con moderazione
  • i formaggi🧀
  • le uova 🥚
  • e le carni alternative (carni ovine, caprine e degli animali da cortile)🍗. 
Un adeguato impiego delle erbe aromatiche 🌿 e spezie🌶️, oltre ad esaltare il sapore dei cibi, dovrebbe limitare all'essenziale l’impiego del sale in cucina 🧂.

Mangiare secondo la dieta mediterranea non significa solo consumare i prodotti tipici del bacino mediterraneo, ma anche un pasto povero dal punto di vista calorico e ricco di alimenti di origine vegetale.

 


LA PIRAMIDE DELLA DIETA MEDITERRANEA

La Dieta Mediterranea, schematizzata nella Piramide Alimentare, ha certamente una valenza nutrizionale, ma anche sociale, culturale e ambientale.

Infatti, essendo basata prevalentemente su alimenti vegetali, secondo la stagionalità, implica una bassa emissione di gas serra e un impiego di risorse naturali poco intensivo, rispettoso del territorio e della biodiversità (attraverso semine diverse e alla rotazione delle colture). 
Il tutto contribuisce a garantire l’equilibrio tra la natura e l’uomo e il rinnovarsi delle risorse. Si tratta, quindi, di un modello alimentare salubre per il nostro benessere e sostenibile per l’ambiente.







Alla base della piramide ci sono 4 nuove indicazioni importanti e significative:
○ attività fisica 🏃‍♂️;
○ convivialità👪;
○ stagionalità 🌳;
○ prodotti locali🍋.


Attività fisica

Attività fisica
Praticare attività fisica moderata e regolare
Per attività fisica moderata e regolare si intende semplicemente praticare un’attività motoria (non necessariamente sportiva) che non sia eccessivamente intensa (es. camminare, correre, nuotare o pedalare, fare giardinaggio, salire le scale, ecc.), per almeno 30 minuti al giorno e per almeno 5 giorni alla settimana. È considerata importante, insieme a una dieta corretta, per mantenere il peso corporeo e prevenire molte malattie da civilizzazione dovute alla sedentarietà (obesità, ipertensione, atero-sclerosi). 

Convivialità

Convivialità

La convivialità indica il piacere che deriva dallo stare con gli altri. Il pasto conviviale è quello in cui ci si confronta assaporando gusti di alimenti diversi. La convivialità a tavola è stata riscoperta come elemento fondante per la prevenzione dei disordini alimentari.

Stagionalità

Stagionalità 

La stagionalità della verdura, anche per i condimenti della pasta, e della frutta è importante, perché è stato dimostrato che i prodotti vegetali di stagione presentano le migliori caratteristiche merceologiche e nutrizionali. Inoltre, il ritmo delle stagioni corrisponde meglio alle esigenze dell’organismo in
quel particolare periodo dell’anno e contribuisce al rispetto del territorio, della biodiversità e, quindi, dell’ambiente. 

Prodotti locali

Prodotti locali  

Mangiare prodotti tradizionali e locali è un modo per allungare la loro vita e proteggere la biodiversità, oltre che conservare un mondo di sapori, ricette e tradizioni. Chi consuma prodotti locali ne conosce, o è curioso di scoprirne, la provenienza, gli ingredienti e la storia. E talvolta scoprire insieme la storia dei nostri piatti contribuisce a conoscere la storia delle nostre comunità.

👉Sostenibilità della dieta mediterranea 

😎La sostenibilità _ mia presentazione 

🍲Le porzioni standard 

 

DOPPIA PIRAMIDE ALIMENTARE E AMBIENTALE 


PIATTO UNICO

I PIATTI UNICI, che praticamente uniscono il primo piatto col secondo, sono una delle principali caratteristiche della dieta mediterranea.
Per PIATTO UNICO si intende una portata capace di assicurare da sola tutti quegli apporti nutritivi che normalmente ci sono forniti in parte dal “primo” ed in parte dal “secondo” piatto abituale. 
Il piatto unico, insomma, sostituisce efficacemente ed economicamente “primo” e “secondo” con un’unica portata.

Il piatto unico è un pasto completo e bilanciato in cui proteine, lipidi, glucidi e fibre sono contenuti in una stessa portata. Il piatto unico è utile proprio per assicurare un pasto bilanciato che può essere consumato in poco tempo.
Esempi tipici: 
  • la pasta con fagioli o altri legumi (pasta e ceci, lenticchie, piselli, ecc), 
  • le paste asciutte con condimento di carne e formaggio, 
  • i minestroni con verdure e legumi, olio e formaggio grattugiato, 
  • la pizza napoletana con mozzarella ed alici, mozzarella e pomodoro, ecc

Per comporlo al meglio e variarlo sempre si deve scegliere:
  • un cereale tra tutti quelli disponibili, ad esempio: farro, grano, cous cous, pasta, orzo, pane, riso o uno qualsiasi dei cereali che si preferisce;.
  • una fonte di proteine, che possono essere vegetali, se si vuole comporre un piatto unico vegetariano – fagioli, lenticchie, piselli, fagioli di soia, fave, tofu, seitan – o di origine animale, ad esempio un latticino come la mozzarella o del prosciutto magro;
  • una verdura, fonte di fibre, scegliendo una verdura cruda o cotta, a piacere, e il piatto unico è completo.
Condire tutto con l’olio extravergine d’oliva, che è il grasso vegetale sempre da preferire all'interno di un regime di sana alimentazione. Usato a crudo ti permette di beneficiare in misura maggiore delle sue proprietà salutari.

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